Il presente progetto, realizzato dalle Associazioni del Coordinamento pesca dell’Alleanza delle cooperative italiane, con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
nell’ambito delle Convenzioni per lo sviluppo della filiera della pesca, è mirato alla realizzazione di attività prioritarie per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del settore della pesca tra le quali sono sicuramente presenti quelle relative alle agevolazioni per l’accesso al credito per le imprese della pesca e dell’acquacoltura.
I bassi livelli di patrimonializzazione e la stretta dipendenza dal credito bancario quale fonte pressoché unica di finanza esterna rappresentano infatti, per le imprese e cooperative del settore, un elemento di fragilità ed un freno alle potenzialità di sviluppo.
L’accesso al credito, ovvero come interloquire con un sistema bancario statico e soprattutto come ottenere credito a costi accettabili, è d’altronde uno dei grandi problemi delle piccole e medie imprese italiane.
Agevolare l’incontro tra questi due mondi apparentemente così lontani, è l’obiettivo che si propone il progetto FishCreditCoop per ovviare, nel modo più efficace possibile, ai problemi di accesso al credito che le imprese si trovano ad affrontare al fine di accrescere il loro potenziale innovativo e competitivo.
In particolare il progetto si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
- Individuare percorsi per favorire l’accesso al credito delle imprese di pesca e acquacoltura e permettere loro di avviare iniziative valide ed innovative ed affrontare i nuovi scenari e le nuove sfide del settore della pesca nell’ottica di uno sviluppo concreto e tangibile;
- Permettere agli operatori del settore, che oggi trovano spesso enormi difficoltà nell’attuare gli interventi “a regia” del FEAMP a causa della carente liquidità e delle difficoltà di accesso al credito, di cogliere in pieno le possibilità e gli spunti offerti dal FEAMP;
- Costruire una politica di sviluppo per l’indotto del mare in grado di liberare risorse, idee ed energie e rispondere ad una domanda di semplificazione, come spesso richiesto dalle imprese, anche nei rapporti con gli istituti di credito.